Tag: Spondilite anchilosante

La spondilite anchilosante è una malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache, causando dolore, rigidità e progressiva fusione delle vertebre. Il trattamento farmacologico mira a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e rallentare la progressione della malattia.

Farmaci Utilizzati nella Spondilite Anchilosante

1. Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS)

Sono il trattamento di prima linea per ridurre dolore e infiammazione:

  • Ibuprofene
  • Naproxene
  • Diclofenac
  • Celecoxib (un inibitore selettivo della COX-2, con minori effetti gastrointestinali)

I FANS non rallentano la progressione della malattia, ma sono essenziali per il controllo dei sintomi.

2. Farmaci Biologici: Inibitori del TNF-α

Se i FANS non sono efficaci, si passa ai farmaci biologici, che bloccano il TNF-α, una proteina coinvolta nell’infiammazione:

  • Adalimumab
  • Etanercept
  • Infliximab
  • Certolizumab pegol
  • Golimumab

Questi farmaci possono rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita.

3. Inibitori dell’Interleuchina-17 (IL-17)

Quando i farmaci anti-TNF non funzionano o sono controindicati, si possono usare inibitori di IL-17:

  • Secukinumab
  • Ixekizumab

Questi farmaci riducono l’infiammazione e possono essere efficaci nei casi più resistenti.

4. Corticosteroidi

  • Non sono usati come trattamento a lungo termine a causa degli effetti collaterali, ma possono essere prescritti per brevi periodi in caso di riacutizzazioni gravi.
  • In alcuni casi, possono essere somministrate infiltrazioni locali nelle articolazioni infiammate.

5. Farmaci Immunosoppressori (meno utilizzati)

In alcuni casi gravi, possono essere impiegati farmaci come:

  • Sulfasalazina (utile nelle forme con artrite periferica)
  • Metotrexato (meno efficace sulla colonna, più utile per articolazioni periferiche)

Altri Approcci Terapeutici

  • Fisioterapia: fondamentale per mantenere la mobilità e ridurre la rigidità
  • Esercizio fisico regolare: migliora la postura e previene le deformità
  • Chirurgia: in casi avanzati, può essere necessario un intervento per correggere deformità o sostituire articolazioni