Tag: Sindrome di Zollinger-Ellison
La sindrome di Zollinger-Ellison (ZES) è una rara condizione caratterizzata dalla presenza di gastrinomi, tumori generalmente localizzati nel pancreas o nel duodeno, che secernono in eccesso gastrina, un ormone che stimola la produzione di acido nello stomaco. Questo porta a un’iperacidità gastrica che può causare ulcere peptiche gravi e persistenti.
Cause e Fattori di Rischio
La sindrome di Zollinger-Ellison è causata da tumori neuroendocrini (gastrinomi), che secernono gastrina in quantità eccessive.
- La maggior parte dei gastrinomi è maligna, anche se cresce lentamente.
- In circa il 25% dei casi, la ZES è associata alla neoplasia endocrina multipla di tipo 1 (MEN1), una sindrome genetica che predispone allo sviluppo di tumori endocrini.
Sintomi
I sintomi principali derivano dall’eccessiva produzione di acido nello stomaco:
- Ulcere gastriche e duodenali multiple e resistenti ai trattamenti
- Bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo severo
- Dolore addominale persistente
- Diarrea cronica, dovuta all’irritazione intestinale causata dall’iperacidità
- Perdita di peso involontaria
- Sanguinamento gastrointestinale, con possibile presenza di sangue nelle feci o nel vomito
Diagnosi
Per diagnosticare la sindrome di Zollinger-Ellison, si utilizzano diversi esami:
- Dosaggio della gastrina sierica: livelli molto elevati di gastrina nel sangue sono indicativi della malattia.
- Test di stimolazione con secretina: per confermare l’eccessiva secrezione di gastrina.
- pH gastrico: per valutare l’acidità dello stomaco.
- Endoscopia digestiva: per individuare ulcere e valutare la mucosa gastrica e duodenale.
- Scansioni di imaging (TC, RM, PET-Scan con Gallio-68 DOTATATE): per localizzare i gastrinomi.
Trattamento
Il trattamento della ZES ha lo scopo di ridurre l’acidità gastrica e, quando possibile, rimuovere i tumori.
1. Terapia farmacologica
- Inibitori di pompa protonica (IPP) come omeprazolo, lansoprazolo o pantoprazolo in dosi elevate per ridurre la secrezione acida.
- Octreotide o lanreotide, analoghi della somatostatina, nei pazienti con gastrinomi metastatici per controllare la produzione di gastrina.
2. Trattamento chirurgico
- Asportazione del gastrinoma, se il tumore è localizzabile e operabile.
- Nei casi associati a MEN1, la chirurgia è più complessa e spesso si opta per un trattamento farmacologico a lungo termine.
3. Terapia oncologica
- Chemioterapia o terapie mirate per i gastrinomi maligni non operabili.
- Radioterapia con radionuclidi (PRRT) nei casi avanzati.